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Perchè l'olio buono e fatto bene costa lavoro e fatica!

L'olio d'oliva davvero buono e salutare può costare pochissimo?

Sempre più spesso scoppiano scandali più o meno grandi circa oli di bassa qualità venduti come extra-vergine. 2 euro al litro? 3 euro al litro? A volte perfino 1 euro al litro! Ma è possibile che un olio di grande qualità come l'olio extra-vergine di oliva possa costare così poco? Nelle righe di seguito ti spieghiamo come si fa un olio davvero BUONO e salutare. Al di là delle contraffazioni criminali, in realtà anche banalmente lasciare un ulivo a sé stesso non è il massimo per fare un olio di qualità, aspettando che faccia maturare le olive (e che magari cadano da sole). Se si è fortunati magari viene lo stesso un extra-vergine, la qualità sarà così così (ma abbiamo detto, se si è fortunati!) e si potrà consumarlo da sé o darlo a parenti e amici.

Fondamentale: fare un olio extra-vergine di oliva davvero bene costa lavoro e fatica, per questo ha un prezzo non da discount!

Le basi: la varietà delle olive

Pensavate che un'oliva è un'oliva e basta? Vi sbagliate! Prendete il nostro oliveto: non è molto grande, è nato come piccola realtà familiare. Abbiamo circa 280 alberi di vario tipo, chi ci ha preceduti ha piantato olivi con una mano sapiente. di varietà diverse ma che insieme danno un ottimo prodotto sia di gusto e qualità. Solo nel nostro uliveto ci sono le varietà di oliva Leccina, Nociara, Cima di Melfi, Coratina, Ogliarola, e molte altre! Ognuna di queste varietà richiedono attenzioni diverse e hanno caratteristiche differenti, tuttavia è proprio la varietà a creare un olio davvero unico.

I nostri ulivi si mescolano ad alberi di mandorlo, aranci, fichi, mele cotogne, melagrani, pere e noccioli per non parlare dei fichi d'india che formano un muro compatto ai lati del viottolo che da accesso al nostro fondo.

Monovarietà o "miscela"? Una porta certezze, la seconda un tocco di fantasia

Abbiamo pensato più volte di innestare i nostri alberi per produrre un olio monovarietale, oggi tanto richiesto, ma abbiamo desistito, ci piace la varietà, ci piace vedere e sentire forme e profumi diversi, che alla fine si miscelano e si amalgamano. Un po' come un ottima miscela di caffè! Ci piace scoprire che ogni anno il raccolto ha un gusto diverso!, forse palati più esigenti desiderano una volta trovato un prodotto che li soddisfa, avere sempre lo stesso gusto.

Ma noi preferiamo lasciare alla natura ed ai nostri alberi la libertà di cambiare. Due anni fa la siccità, ci ha regalato un olio dal profumo intenso e dal gusto deciso. Lo scorso anno era più morbido e quest'anno come sarà? Il gusto mediterraneo secondo noi nasce proprio dalla varietà!

Proteggere le piante rispettando l'ambiente

Essere rispettosi dell'ambiente è fondamentale sia per rispettare quello che ci circonda che per fare un olio sano e di qualità. E anche per mantenere un uliveto produttivo e "in forma" per tanti anni. I nostri interventi fondamentali, a cui fanno da corollario molti altri, sono i seguenti:

  • Usiamo solo attrattivi naturali per debellare gli insetti dannosi (e solo quelli dannosi!).

  • Ariamo regolarmente per tenere pulito il terreno.

  • Potiamo solo lo stretto necessario per areare gli alberi senza eccessive sfrondature.

  • Cataloghiamo e seguiamo uno a uno gli alberi per rispondere alle loro necessità.

Il raccolto: un momento fondamentale per la qualità!

In primavera il nostro oliveto si riempie dei colori di molte varietà di fiori e ciò denota che il suolo è sano e ricco di proprietà benefiche per gli alberi.

Il lavoro di raccolta invece tradizionalmente arriva in autunno ed è delicato e importante:

  • Quando le olive acquistano colore stendiamo le reti e con l'abbacchiatore procediamo al raccolto. L'abbacchiatore permette di raccogliere le olive direttamente dall'albero, quasi "manualmente", evitando che queste cadano da sole o di danneggiare l'albero.

  • Ogni sera portiamo al frantoio i nostri cassoni con il raccolto del giorno, così che venga spremuto sempre fresco!

  • Non raccogliamo mai ciò che cade sul terreno e portiamo entro le 24 ore le olive per la produzione dell'olio.

Perché è importante lavorare con precisione

L' oliva è un frutto delicato facilmente deperibile. Il lungo contatto con il terreno in seguito alla caduta naturale, o il ritardare la lavorazione può far insorgere delle muffe che alterano e danneggiano la qualità dell'olio.

Lasciar l'uliveto a sé stesso e poi aspettare che cadano le olive a terra e poi "vedere come va" è una pratica grossolana adottata da diversi piccoli produttori che in generale non prestano molta attenzione alla qualità. Quindi, piccolo produttore non vuol dire sempre ottima qualità. Attenzione! Si tratta di una pratica che costa meno e richiede pochi sforzi. Questo è l'olio che si paga di conseguenza molto poco. Molto probabilmente chi raccoglie le olive così non tiene particolare attenzione al campo e poi spesso fa bottiglioni di plastica da vendere a basso prezzo. Nei casi meno onesti invece lo si vende a persone inesperte come se fosse un olio di prima qualità!

L'importanza del contenitore e dell'etichettatura

Un'ultima raccomandazione. L'olio va conservato e stoccato correttamente. I migliori contenitori sono in lattine o vetro scuro, perché deve essere tenuto lontano dalla luce e da fonti di calore. Da parte nostra abbiamo deciso di mettere il nostro olio in lattine, ne abbiamo di varie misure proprio per le esigenze di ognuno ed ultimamente ci siamo attrezzati anche con il vetro. Le nostre etichette contengono tutte le indicazioni che ne consentono di verificare la tracciabilità

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